Genitore usufruttuario e figli proprietari: come funziona
Nel caso di acquisto di un immobile, si può scegliere di suddividerlo dal punto di vista legale assegnando la nuda proprietà ai figli e l’usufrutto a un genitore.
Vediamo cosa significa e cosa comporta tramite il seguente articolo redatto da immobiliare.it
Usufrutto e nuda proprietà: che cosa sono
I diritti relativi a un immobile, chiamati nel complesso piena proprietà, possono essere distinti in usufrutto e nuda proprietà.
Per nuda proprietà si intende la titolarità di un bene, ma senza la possibilità di utilizzarlo, in quanto il diritto di usufrutto è in capo a un’altra persona.
L’usufrutto, invece, regolamentato dall’articolo 981 del Codice di Procedura Civile, è il diritto di utilizzo di quel bene.
L’usufruttuario quindi può usare l’immobile, ma non ne è il proprietario.
La nuda proprietà e l’usufrutto, esattamente come la piena proprietà di un’abitazione, possono essere ceduti ad altri, tramite vendita oppure tramite donazione, attraverso la stipula di un atto notarile che ne sancisca il passaggio da un soggetto a un altro.
Come intestare l’usufrutto a un genitore
Nel caso in cui si voglia procedere a questo tipo di operazione, si può scegliere tra tre diverse possibilità:
- acquisizione onerosa della nuda proprietà: si compra quest’ultima con un passaggio di denaro;
- acquisizione gratuita: la nuda proprietà viene ceduta ai figli tramite una donazione;
- acquisizione della nuda proprietà mediante vitalizio: si garantisce al genitore assistenza materiale e morale finché è in vita.
Ciò vale sia se l’appartamento viene acquistato da terzi, sia se è già di proprietà del genitore, dal quale quindi si va ad acquistare la nuda proprietà.
Dopo il rogito, il notaio iscrive l’atto nei Registri Immobiliari di competenza ed effettua la voltura catastale. A parte i casi in cui il contratto prevede una diversa scadenza, il diritto di usufrutto cessa in genere con il decesso dell’usufruttuario: a questo punto i figli proprietari, dopo la successione, entrano in possesso della piena proprietà dell’immobile e ne possono disporre liberamente, vendendolo, affittandolo o usandolo personalmente per andare a viverci.
Rimani sempre aggiornato iscriviti alla nostra Newsletter
FONTE: immobiliare.it