Mutui in Italia, andamento negli ultimi 20 anni
Alla ricerca di un’analisi dell’andamento dei mutui in Italia, ci siamo imbattuti in questo articoli redatto da idealista.it dove viene analizzato in maniera interessante l’andamento del mutuo italiano e della sua metamorfosi. Di seguito vi proponiamo l’articolo integrale.
Un mutuo su quattro copre oltre l’80 per cento del valore dell’immobile; l’importo medio erogato è salito di circa il 20 per cento; lo si accende in media a 38 anni. E’ la fotografia del mutuo italiano, così come si è evoluto dal 2003 al 2023 secondo l’Osservatorio Qualis, che fotografa la trasformazione dei prestiti per l’acquisto di casa negli ultimi due decenni. Ecco come è cambiato in vent’anni il mercato dei mutui.
Mutui, in vent’anni aumenta il loan-to-value
Negli ultimi vent’anni si sono affermate le soluzioni ad alto loan-to-value, ovvero l’erogazione di somme di mutuo elevate in rapporto al prezzo dell’immobile da acquistare. Secondo Qualis, il loan-to-value è aumentato del 6,6 per cento dal 2003 al 2023; se infatti nel 2003 il mutuo HLTV medio andava a coprire l’88% del valore dell’immobile, nel 2023 la percentuale è salita al 94%. Inoltre l’importo medio è salito del 18,4 per cento, che è passato da 103.000 € nel 2003 a 122.000 € nel 2023. E, in generale, il 25 per cento dei mutuo supera l’80 per cento del valore dell’immobile finanziato.
“L’evoluzione del settore negli ultimi venti anni e la crescita dei mutui HLTV mostrano che queste soluzioni rappresentano e continueranno a rappresentare il principale alleato per l’accesso all’acquisto della casa di proprietà, per i più giovani e non solo, – ha dichiarato Roberta Brunelli, MD e CEO di Qualis. – Un’evidenza che incoraggia allo sviluppo di una collaborazione tra pubblico e privato per la stabilità del sistema. Dal momento che l’andamento del mercato del settore dei mutui riflette l’evoluzione della società, risulta sempre più importante per il mercato saper dare risposte alle sfide più urgenti della nostra contemporaneità, come l’accesso al mutuo e la scelta di soluzioni sempre più green, sostenibili e innovative”.
Chi sono i mutuatari in Italia
Le evidenze legate all’evoluzione dell’età anagrafica dei mutuatari nel corso del tempo mostrano che, se dal 2003 al 2016, i mutui ad elevato LTV hanno finanziato maggiormente i giovani under 36, il 2017 è stato il primo anno in cui i mutuatari sopra i 36 anni hanno raggiunto una quota maggiore. Una tendenza poi bilanciatasi nel corso degli ultimi due anni, con una penetrazione del target over 36 che ha pareggiato il target giovani.
Questi dati rispecchiano un aspetto sociale rilevante per cui, in Italia come in altri Paesi europei, si assiste a un aumento medio dell’età di accesso alle fasi importanti della vita, come l’acquisto della casa: dal 2003 si è infatti registrata una crescita dell’età media dei mutuatari, particolarmente accentuatasi nell’ultimo decennio (+11,4%) e che quest’anno ha toccato i 38 anni.
Se la penetrazione dei mutui ad elevato LTV è diminuita tra i più giovani, è anche vero che, tra il 2020 e il 2023, questo target ha ricevuto importi di mutuo più alti rispetto agli over 36, a conferma di una crescente domanda di questo target.
Dove si stipulano più mutui in Italia
In merito alla distribuzione geografica dei mutui HLTV, nel corso del ventennio 2003-2023, questi si sono concentrati soprattutto nelle regioni del Nord Italia – che ad oggi erogano più della metà di questi finanziamenti – mentre negli ultimi dieci anni si è registrata una crescita del 55,5% nelle regioni del Centro Italia, equiparando il Sud in termini di erogazioni.
Guardando nello specifico al target under 36, le regioni che dal 2003 hanno erogato maggiormente ai giovani sono Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.
FONTE:idealista.it
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