Superbonus 110% applicato agli infissi? Si può fare ma solo ad alcune condizioni.

Superbonus 110%: valido anche per gli infissi? Qui di seguito, una piccola guida pubblicata da Laura Fabbro su Immobiliare.it. Scopriamolo insieme!

La sostituzione dei vecchi serramenti con altri più performanti è incentivabile fino al 30 giugno 2022, con percentuali di detrazione che vanno dal 50% al 110%: per ottenere quest’ultima, il cosiddetto Superbonus, bisogna necessariamente abbinare al cambio degli infissi anche altri lavori, come ad esempio, ridurre di due classi il consumo energetico dell’edificio. Questo risultato può essere raggiunto effettuando uno degli interventi definiti trainanti, cioè:

  • isolamento termico (che interessi l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie);
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali.

Solamente se si realizza uno di questi interventi sarà possibile ottenere la detrazione anche per il cambio degli infissi, che rientra nel gruppo dei lavori cosiddetti trainati. In altre parole: chi abbina ai nuovi serramenti uno degli interventi, potrà beneficiare del rimborso al 110% (in cinque anni e come credito d’imposta); chi si limita a sostituire gli infissi senza i lavori trainanti potrà richiedere solo il rimborso del 50%.

 

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, il Superbonus sugli infissi si applica a:

  • immobili in condominio. Se si sostituisce l’impianto di riscaldamento o si provvede alla coibentazione di tutto l’edificio aumentando il rendimento energetico di 2 classi;
  • edifici unifamiliari. Se si sostituisce l’impianto di riscaldamento o si isolano termicamente le superfici opache aumentando il rendimento energetico di 2 classi.

Non si può richiedere, invece, per gli immobili in condominio se l’intervento di coibentazione ha riguardato solo l’appartamento in questione.

 

La maxi detrazione del 110% relativa agli infissi comprende la fornitura di:

  • finestre;
  • scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti e loro elementi accessori, a condizione che la sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro);
  • porte e portoni d’ingresso;
  • componenti vetrati;

 

Tutte le tipologie di serramenti sono quindi coperte, purché l’intervento:

  • preveda la sostituzione di elementi già esistenti,
  • riguardi stanze o vani riscaldati e serva quindi a proteggerli verso l’esterno o verso vani non riscaldati,
  • assicuri un valore di trasmittanza termica(Uw) inferiore o uguale al valore di legge (elemento che dovrà essere certificato da un tecnico qualificato, come stabilito dal decreto 48/2020).

Per quanto riguarda la dimensione, gli infissi devono corrispondere al vano nel quale erano installati quelli precedenti, a meno che il cambio di dimensione non sia legato agli interventi di coibentazione effettuati, o a quelli di abbattimento delle barriere architettoniche.

La detrazione del 110% è valida sulle spese sostenute nel periodo compreso fra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022. Per ottenere il Superbonus al 110% sugli infissi, però, non basta rispettare questo arco temporale, ma è necessario che la sostituzione avvenga congiuntamente a un intervento trainante.

Che cosa significa di preciso “congiuntamente”? Come chiarisce l’Agenzia delle Entrate, le date delle spese sostenute per l’intervento trainato devono essere comprese nell’intervallo di tempo tra la data di inizio e la data di fine dei lavori per la realizzazione di quello trainante.

Facciamo un esempio: il signor Rossi ha sostituito il suo impianto di climatizzazione invernale (intervento trainante) a luglio 2020 e ha poi provveduto al cambio degli infissi (intervento trainato) a dicembre 2020. Può richiedere il rimborso al 110% sul secondo? No, perché è avvenuto dopo la conclusione del primo.

 

Le sanzioni previste:

Il Superbonus 110% si potrà richiedere soltanto dopo avere ottenuto l’asseverazione di un tecnico. Sono previste sanzioni che vanno da 2mila fino a 15mila euro per chi rilascia attestati falsi o infedeli, ferma l’applicazione di sanzioni penali ove il fatto costituisca reato. In caso di asseverazione non corretta, ovviamente, i benefici fiscali decadranno.

 

Fonte: Immobiliare.it

 

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